La scalatrice iraniana è diventata famosa in tutto il mondo lo scorso ottobre, quando ha scalato senza velo ai Campionati Asiatici di Seul. Da allora la donna iraniana è agli arresti domiciliari e la repressione nei suoi confronti e nei suoi confronti continua: secondo gli ultimi resoconti dei media, il regime iraniano ha distrutto la casa di famiglia.
Sui social media è circolato un video che mostra una casa distrutta nella provincia di Zanjan, nel nord-ovest dell'Iran. Secondo la piattaforma di notizie Iranwire, questa casa, o ciò che ne resta, è la casa di famiglia dello scalatore di 33 anni Elnaz Rekabi.
Il mese scorso la polizia iraniana ha demolito una casa che gli apparteneva #Elnaz_RekabiIl fratello di BBC Persian ha imparato.
- Parham Ghobadi (@BBCParham) Dicembre 1, 2022
L'alpinista iraniano Elnaz Rekabi ha gareggiato senza velo in una gara in Corea del Sud lo scorso XNUMX ottobre.
È stata costretta a scusarsi.
Anche Davood, il fratello di Elnaz, è uno scalatore pic.twitter.com/R6xL62Hefx
Le autorità non negano la distruzione della casa, ma negano qualsiasi collegamento con l'esibizione di Rekabi a Seoul. Secondo l'agenzia di stampa statale Tasnim la casa è stata costruita abusivamente ed è stata quindi demolita nel giugno di quest'anno.
Alla discussione sui social si sono uniti anche due noti alpinisti iraniani: Farnaz Esmaeilzedah e Nasim Eshqi. Entrambi parlate di fake news.
Nasim Eshqi scrive che la distruzione della villa costruita illegalmente non ha nulla a che fare con la sua rivoluzione. Ai suoi occhi, queste notizie manipolate avevano un solo obiettivo: "distogliere l'attenzione dei media dagli omicidi di massa e dalle esecuzioni silenziose nelle carceri iraniane".
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Crediti: immagine di copertina Elnaz Rekabi