Elnaz Rekabi ha scalato senza velo ai Campionati asiatici di Seoul 2022 e ha fatto scalpore. L'azione è stata vista come una dichiarazione di solidarietà con ciò che sta accadendo nel loro paese. Ora non c'è traccia di Rekabi.
Ieri se ne è occupato lo sport climber iraniano Elnaz Rekabi per i titoli internazionali. La 33enne ha gareggiato domenica senza l'hijab, il tradizionale copricapo che la legge iraniana impone alle donne di indossare in pubblico.
Elnaz Rekabi sale senza velo ai Campionati asiatici di Seoul
Come riporta ora il portale di notizie britannico BBC, gli amici di Rekabi non sono stati in grado di contattarla da domenica sera. A quanto pare, cellulare e passaporto del giovane iraniano sono stati già presi a Seoul.
ROTTURA: L'atleta iraniana Elnaz Rekabi, diventata virale dopo aver rifiutato di indossare il velo mentre gareggiava a Seoul, le è stato confiscato il telefono e il passaporto. Il suo stato attuale è sconosciuto: BBC pic.twitter.com/QxiRXEQHXp
- Notizie BNO (@BNONews) Ottobre 17, 2022
Apparentemente è stata trasferita all'ambasciata iraniana a Seoul con un pretesto. Secondo altre fonti, Rekabi è ora minacciato di reclusione nella famigerata prigione di Evin, dove da anni sono incarcerate persone impopolari presso lo Stato iraniano.
AGGIORNAMENTO: il regime iraniano manderà Elnaz Rekabi direttamente nella prigione di Evin dall'aeroporto di Teheran dopo il suo ritorno dai Giochi asiatici in Corea del Sud.
— Gabriel Noronha (@GLNoronha) Ottobre 18, 2022
Secondo @IranWireInglese, è stata ingannata nell'ambasciata iraniana a Seoul dopo aver gareggiato senza l'hijab. https://t.co/DiMyyZyLrn
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Crediti: immagine di copertina IFSC